E in quest’ottica la maglia calcio personalizzata è una carta vincente nel mazzo delle possibili alternative pubblicitarie. Nel Ranking FIFA, il miglior posizionamento è il 125º posto raggiunto nel settembre 2005, mentre il peggior posizionamento è il 206º posto raggiunto nel dicembre 2011. Occupa attualmente la 158ª posizione della graduatoria. Tra i più longevi gruppi legati allo storico Venezia neroverde si annovera la Vecchia Guardia 1986, scioltasi nel 1994. Essa mantenne una posizione critica nei confronti della fusione col Mestre: nel 2011 alcuni ex-membri di tale fazione diedero origine al club Associazione Culturale Cuore Neroverde Venezia 1907, che rifiutò i rapporti con la curva «unionista» e si stabilì nella tribuna laterale del Penzo fino alla stagione 2013-2014, allorché disconobbe definitivamente l’allora F.B.C. Dura solo due mesi (giugno e luglio) l’incubo della Seconda Divisione, infatti il 4 agosto 2011 viene ripescata in Prima Divisione per completamento organici a causa delle numerose squadre non iscritte, sborsando complessivamente 1.100.000 euro alla Lega Pro e FIGC. 1926-27 – 4º nel girone C della Prima Divisione Nord. Agli albori del club vennero disputati 4 campionati di Prima Categoria organizzati dal Comitato Regionale Veneto. La capienza si aggira attorno agli 8000 spettatori (ridotta per rispetto delle norme di sicurezza); l’impianto comunque può raggiungere la capienza massima di 16.500 posti.
Con lo scoppio della guerra italo-turca chiese, ed ottenne di partecipare alla spedizione, venendo assegnato in forza alla 2ª Divisione speciale, posta agli ordini del generale Ottavio Briccola, come comandante del genio divisionale. Promosso in Lega Pro Prima Divisione dopo aver vinto i play-off. Maglia dal sapore nostalgico per i tifosi dei Verdi (quella del penultimo titolo vinto) ma perfetta nell’accostamento tra il verde e i colori della bandiera francese sul colletto. Salvo dopo aver vinto i play-out, ma successivamente escluso dal campionato per gravi irregolarità di bilancio. L’ultima stagione svizzera, la 2010-2011, resterà la più proficua per l’attaccante che la vede conquistare il campionato e nuovamente il titolo di capocannoniere con 24 reti all’attivo. Dopo una sola stagione tra i dilettanti, il 17 aprile 2016, con la vittoria casalinga per 2-1 sul Delta Rovigo, i ducali festeggiano il ritorno tra i professionisti, al termine di un’annata da record sia per seguito di tifosi sia per punti in campionato; chiudendo poi l’intero campionato senza sconfitte, il Parma raggiunge il primato stagionale dell’unica squadra imbattuta nelle prime quattro serie italiane. Negli anni immediatamente successivi arrivarono i primi trofei: nel 1992-1993 i rossoblù si aggiudicarono le fasi regionale e d’Eccellenza della Coppa Italia Dilettanti, arrivando a giocarsi anche la finale nazionale; la vittoria a livello regionale fu bissata anche l’annata seguente.
AI play-off la squadra di Vanoli elimina il Palermo e in finale ha la meglio sulla Cremonese (0-0 all’andata e 1-0 al ritorno con gol vittoria di Gytkjaer), tornando in Serie A dopo due stagioni. Perde la semifinale dei play-off. Semifinale di Coppa Italia Dilettanti. Quarto posto in Coppa Italia. Ma le cose peggiorano: in nove partite arrivano solo cinque pareggi, Delneri viene allontanato e al suo posto arriva Vincenzo Guerini. Al termine delle qualificazioni al campionato d’Europa del 1964, gli islandesi continuano comunque con altre partite ad alto rischio attraverso il torneo di qualificazione per i Giochi olimpici di Tokyo 1964. Nel settembre 1963, contro la nazionale olimpica del Regno Unito, l’Islanda fu sconfitta in casa per 6-0 all’andata, maglie calcio poco prezzo poi per 4-0 al ritorno: fu una grande delusioni dopo i progressi mostrati nel 1962 contro l’Irlanda. Retrocesso e poi riammesso per allargamento del campionato. Tra i primi gruppi d’ispirazione ultras al seguito del Venezia vi furono i Panthers, la Gioventù Neroverde e le Brigate Neroverdi, tutti costituitisi negli anni 1970 e 1980 e poi scioltisi nel giro di poco più di un decennio.
Al di fuori del panorama ultrà, il punto di riferimento del tifo moderato fu storicamente il Centro Coordinamento Venezia clubs, poi scissosi in due realtà, l’Associazione Venezia clubs e il Centro coordinamento clubs Venezia-Mestre. I lavori di ampliamento, finanziati anche con l’emissione di un bond, sono costati circa 10 milioni di euro (a fronte di un preventivo di 7 milioni); una volta conclusi, il 23 giugno 2023, il centro del Taliercio è stato ufficialmente inaugurato sotto il nome di Ca’ Venezia. Sia la prima squadra che le giovanili svolgono i loro allenamenti presso il Centro Sportivo Taliercio, posto accanto all’omonimo palasport a Mestre, in località Cavergnago. Dalla stagione 2022-2023, pur mantenendo gli stilemi tradizionali del Venezia, la società adotta per la prima volta un logo in senso stretto, disegnato dallo studio Bureau Borsche di Monaco di Baviera: una «V» maiuscola dorata e dai contorni neri, con tocchi di arancioverde sugli apici e inglobante la silhouette del muso del Leone marciano, la cui criniera ricorda peraltro il «pettine» della prua della gondola veneziana, mentre i bracci della «V» evocano le ali. Gli stemmi storici della società, pur evolvendosi radicalmente nel corso dei decenni quanto a forma dello scudo e denominazione sociale, hanno sempre mantenuto tra i propri elementi chiave il richiamo ai colori sociali e il Leone di San Marco simbolo della città lagunare nonché della Repubblica Serenissima.