Qui a Retrofootball®, oltre ad avere una collezione con il nostro marchio ispirata al le legende del calcio, siamo distributori ufficiali dei principali marchi europei nel segmento abbigliamento calcio retrò. Nel suo Sulle guerre future, siamo nel 1928, sostiene: “L’esercito come è organizzato non può risolvere i conflitti dell’avvenire. Sulle maglie era nuovamente cucito lo scudetto tricolore sovrastato dalla scritta ITALIA, il tutto bordato in oro come lo stemma introdotto negli anni cinquanta, a cui vennero talvolta aggiunte, esternamente e al di sopra dell’insieme, le tre stelle dei mondiali vinti (in altri casi invece le stelle furono posizionate lontano dallo stemma, juve maglia nuova sulla manica destra). Titolo assegnato ex æquo dalla Lega Interregionale a tutte e tre le squadre partecipanti al girone finale: oltre al Mantova, Cosenza e Spezia. La divisa di riserva è completamente bianca, mentre la terza divisa è nera con tre strisce orizzontali rosse. In campionato i neroverdi registrano un rendimento incostante stazionando nella parte medio-bassa della classifica e la prima vittoria giunge alla sesta giornata (1-0 ad Ascoli) mentre i primi tre punti fra le mura amiche vengono conquistati solo il 2 febbraio a spese della Reggiana con un netto 3-0. Ad aprile, dopo la sconfitta a Brescia per 4-1, salta la panchina di mister Tesser (al suo posto subentra Maurizio Domizzi).
Parma per 4-0 all’11ª giornata) mettano in dubbio la sua capacità di bruciare le tappe e lottare fin da subito per lo scudetto. Il Milan si presenta all’ultima giornata da capolista, per la prima volta nella stagione, e alla ricerca della settima vittoria consecutiva: sul campo di un Perugia in cerca di punti salvezza, Abbiati si rende protagonista di due parate che fermano sul 2-1 per i rossoneri il punteggio; gli umbri restano comunque nella massima serie per via dei risultati favorevoli dagli altri campi, e il Milan si laurea per la 16ª volta campione d’Italia. L’inizio di campionato è altalenante, ma incoraggiante per una società che, per la prima volta dopo varie stagioni, non cercava la vittoria del torneo, ma aveva posto come obiettivo il semplice ingresso in una competizione continentale. DIEGO DE LORENZIS. Signor Presidente, provo ad esprimere il concetto che dicevo prima. È la concretizzazione del concetto di stadio virtuale di cui il presidente parla da anni. Gioca le sue partite interne allo stadio Gran Sasso d’Italia-Italo Acconcia. 7 partite successive allo scontro diretto. Vicenza il promettente Massimo Ambrosini e arriva dal Bari Luigi Sala, difensore centrale. Lo stesso argomento in dettaglio: Centro Tecnico Federale Luigi Ridolfi.
Lo sponsor tecnico per la stagione 1998-1999 è Adidas, mentre lo sponsor ufficiale è Opel. Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società durante la stagione. Calciatori del Rampla Juniors F.C. Esistono altre rivalità con le tifoserie di Spezia, Bologna, Carrarese, Como, Pergolettese, Pro Patria, Pistoiese e Rimini. Le rivalità più sentite sono con le tifoserie di Verona, della Cremonese e i bergamaschi dell’Atalanta. Altre rivalità importanti vengono coltivate verso tutte le tifoserie trivenete del Padova, del L.R. La quale, facendo leva su una rivalità calcistica datata, non avrebbe mai voluto vedere Bernardeschi con la maglia juventina. A fine stagione, dopo aver vinto il suo sesto scudetto in dieci stagioni con la maglia rossonera, la bandiera Roberto Donadoni dà l’addio al calcio. Zaccheroni ad affidargli il ruolo per il resto della stagione; anche lui, come Abbiati, sarà decisivo ai fini della rincorsa allo scudetto. A partire dagli anni ’80, tutte le squadre professioniste hanno almeno un gruppo ultras e il modello italiano si espande decisamente in tutto il resto d’Europa, soprattutto tra i paesi latini (Spagna, Portogallo, Francia), Svizzera e tra le ex repubbliche della disciolta Jugoslavia (Slovenia, Croazia, Serbia). Da segnalare un’ex gemellaggio con gli ultras della Lucchese durato dalla fine degli anni 80 fino alla metà degli anni 90, al momento non si hanno rapporti definiti ma alcune amicizie personali sono durate negli anni.
Esiste un forte rapporto d’amicizia con gli ultras del Darfo Boario e con i tifosi dell’Aston Villa. L’italiano Gianluca De Franco, che cura gli interessi del giocatore dell’Atletico Nacional ha posto le basi per un affare pronto ad andare in porto qualora Nandez dovesse salpare per il Vecchio Continente. Le scelte si rivelano produttive, con la squadra che riesce dapprima a uscire dalla zona play-out, risale la classifica (grazie anche alla ritrovata vena realizzativa di Pohjanpalo) e infine si qualifica ai play-off, dove gli arancioneroverdi escono già al primo turno per mano del Cagliari. Società Sportiva Libertas che nacque dalla scissione vestiva proprio tale completo, ovvero maglia bianconera, pantaloncini neri o bianchi, e calzettoni anch’essi neri. Sul retro, numero di maglia e nome erano in blu scuro, in luogo del consueto bianco. La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini e calzettoni bianchi.