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Crepe Myrtle Bonsai tree - started in 1944 1956 – Cambia denominazione in Associazione Calcio Ozo Mantova. 2002 – Cambia denominazione in Associazione Calcio Mantova. 1919 – Cambia denominazione in Associazione Calcio Mantova. I rossoblù vinsero quel campionato piazzandosi davanti all’Associazione Calcio Sardegna e alla fine della stagione le due società cagliaritane si fusero in un unico sodalizio, che comunque mantenne la denominazione Unione Sportiva Cagliari. 1994 – A fine campionato, la società viene radiata dai ruoli F.I.G.C. Le parti per diverso tempo si scambiano accuse di inadempienza, dopodiché il 14 luglio i soci romani annunciano di non essere in grado di onorare le spettanze e di non voler ricorrere contro l’esclusione dal campionato di Lega Pro: questo sancisce definitivamente la fine del Mantova Football Club, nato nel 2010. Nel frattempo Serafino Di Loreto e Sandro Musso avevano rilevato il Rezzato, neopromosso in Serie D: con la cessazione del club virgiliano, essi mettono sotto contratto numerosi ex giocatori biancorossi, compreso il capitano Gaetano Caridi, che andrà a chiudere la carriera di giocatore proprio nella società bresciana. Dal 1945 al 1949 lo stadio prendeva il nome del militare americano John Robert Nation, caduto in combattimento proprio a Mantova. A seguito della tragedia di Superga, nel 1949 si decise di attribuire il nome dell’impianto alla memoria di Danilo Martelli, calciatore mantovano del Grande Torino e prima ancora della Marzotto Manerbio e del Brescia.

Writing 2023 on sand beach Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Danilo Martelli. La sede sociale è ubicata in Viale Te 7, nei locali dello stadio Danilo Martelli di Mantova. Nei primi anni trenta fu progettato e costruito il nuovo stadio polisportivo (provvisto anche di velodromo e pista d’atletica), che dal 1931 al 1936 fu intitolato a Benito Mussolini, che aveva ottenuto la cittadinanza onoraria. Una nuova serie negativa nel mese di marzo tuttavia costa la panchina anche a Galderisi: la matematica salvezza, conquistata all’ultima giornata con un 3-0 sulla Pro Vercelli, viene conseguita nuovamente sotto la guida di Lauro. Le contromisure portano un qualche risultato e alla penultima giornata i virgiliani si issano fuori dalla zona playout, salvo poi rientrarci a seguito della sconfitta contro il Padova nell’ultima partita della stagione regolare; il doppio confronto contro l’AlbinoLeffe viene vinto da quest’ultima, sancendo (per la prima volta dal 1954) la retrocessione sul campo del Mantova tra i dilettanti. 14ª giornata i virgiliani sono primi a pari punti col Padova, che viene sorpassato grazie a una doppia vittoria (contro due pareggi veneti) nei successivi turni.

Il «nuovo Mantova» viene affidato al tecnico irpino Renato Cioffi (alla sua prima esperienza al Nord dopo anni nei campi della Campania) che allestisce una squadra composta prevalentemente da giovani provenienti dalle primavere di squadre di A e B, con l’aggiunta degli ex professionisti Correa, Raggio Garibaldi e Guazzo. Quest’ultimo gruppo si rivela il più longevo, sciogliendosi nei primi anni 2000 (lo striscione di rappresentanza verrà tuttavia reimpiegato nel 2008 in occasione della finale di Coppa Italia di Promozione regionale). In campionato il Mantova, allenato da Massimo Morgia (uno dei tecnici più esperti della D) perde l’accesso diretto alla Serie C dopo un lungo testa a testa con il Como, mentre in Coppa Italia di Serie D i biancorossi si fermano a pochi passi dalla finale venendo eliminati dai marchigiani del Matelica nel doppio confronto di semifinale (1-1 e 2-1). Ai play-off la formazione di Morgia, dopo aver battuto in semifinale la Caronnese, si arrende in finale alla Pro Sesto azzerando di fatto le probabilità di un ripescaggio in terza serie. 3º nella doppia finale.

Esordiente nelle qualificazioni alla Coppa d’Africa in vista dell’edizione del 1968, il Camerun fu eliminato nella fase preliminare e anche due anni dopo uscì al primo turno, anche se solo per differenza reti. Semifinale di Coppa Italia Semiprofessionisti. 1908-1909 – Perde la semifinale lombardo-veneta nel girone nazionale della Prima Categoria. Gli Azzurri passarono nelle mani di Azeglio Vicini, il quale rinnovò a sua volta il gruppo in vista del campionato d’Europa 1988 in Germania Ovest, dove raggiunsero la semifinale poi persa contro l’Unione Sovietica. La squadra in vista del nuovo campionato, vede diversi volti nuovi in rosa, soprattutto stranieri pescati in diversi campionati europei e qualche giovane di buone speranze dal campionato nordamericano di MLS. Il Mantova si attiva sul mercato, confermando in rosa i soli Monachello e Mensah, e portando in biancorosso giocatori d’esperienza quali Galuppini, Giacomelli, Burrai e Festa (alla seconda avventura nella squadra lombarda), oltre al nuovo allenatore Davide Possanzini e al nuovo direttore tecnico Christian Botturi.


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