Che la decisione della Lega Calcio di vietare le fasce da capitano personalizzate potesse far scalpore era cosa scontata, che si arrivasse a farne una questione mediatica, sicuramente meno. È proprio una questione di parificazione di diritti; cosa che stranamente non sembra mai mettere d’accordo Fifa, Uefa e Federazioni. Molti anni dopo, quando Pertini divenne presidente, il capo di stato maggiore, l’ammiraglio Giovanni Torrisi, ritrovò il fascicolo e pensò di consegnargli la decorazione, ma Pertini – che era stato contrario alla guerra – si sottrasse all’onorificenza, pur ricordando l’azione bellica come «una cosa esaltante». Un’omologazione della quale non si sentiva il bisogno, una nuova regola la cui ratio sfugge persino ai più accorti, e minacciare sanzioni del giudice sportivo è stato forse il punto più basso che si potesse toccare. Forse pioggerellina, forse opera astratta, in pochi riuscirono a comprendere questa divisa della Dea. Un problema, quello della leggibilità, che potrebbe sorgere solo per i giornalisti in tribuna stampa (a prescindere dalla categoria della competizione), o per gli attenti appassionati, ma pur sempre un atto dovuto soprattutto quando l’estro creativo degli sponsor tecnici ha portato a stampare numeri «sfumati», leggibili soltanto a metà per far posto nella parte inferiore al colore della divisa.
Il granulato di sughero può altresì essere agglomerato in pannelli per l’effetto combinato del calore e della compressione. Dalla polpa pulita della corteccia si ricava un granulato che, con diverse sezioni, può essere utilizzato senza ulteriori lavorazioni come ottimo materiale coibente in intercapedini di murature, pavimenti e coperture oppure, legato con calce o vetrificanti minerali specifici, nei massetti sottopavimento. Il prodotto ottenuto è completamente biodegradabile e riciclabile e si presta ottimamente a diversi impieghi nella coibentazione termica e acustica di pavimenti, pareti e coperture. Volendo soltanto restare in Italia, brand come Macron, Errea, Givova, Legea e tutte le altre posseggono tutti un sito web (e diversi store fisici in tutto lo stivale) dove acquistare in completa sicurezza. I pannelli di sughero tostato o espanso hanno ottime capacità coibenti, non impiegano colle sintetiche, ma l’alta temperatura a cui la materia prima viene sottoposta brucia la suberina e il tannino liberando benzopirene (prodotto naturale ma tossico e dall’odore sgradevole). Il sughero in pannelli non deve essere legato con colle sintetiche che oltre alla loro pericolosità (cessione di formaldeide) riducono fortemente le qualità principali del materiale ma dalle capacità autocollanti della suberina, la parte resinosa del materiale, che sottoposta a colore si scioglie legando naturalmente i granuli a raffreddamento avvenuto.
Per essere di buona qualità il sughero granulare deve essere privo di residui legnosi, di terra e di polvere, elementi questi che favorirebbero l’insorgere di muffe. Queste app possono essere scaricate sui tuoi dispositivi mobili o smart TV e ti permettono di guardare le partite ovunque tu sia, purché disponga di una connessione internet stabile. Ma il momento d’alzare bandiera bianca, tornare sui proprio passi ed ammettere di aver intavolato un programma inutile resta qualcosa di troppo nobile per il nostro sistema. I Giallorossi sono ben noti alla comunità calcistica globale, balzando alle cronache non soltanto per le prestazioni e i successi ottenuti sul campo, ma anche per il pionieristico lavoro svolto sui social media e per le iniziative di beneficenza. In Premier League il font è uguale per tutti ed i numeri restano leggibili. La personalizzazione dei numeri e nomi di maglia, attraverso la scelta libera di font a piacimento, resta spiacevole.
Erano i primi anni del 2000 (nemmeno troppo tempo fa) quando sorgevano le prime lamentele da parte dei giocatori: ogni squadra aveva il suo pallone personalizzato, al campo d’allenamento ci si abituava al rimbalzo, al peso e perché no, anche al colore di quello fornito dalla propria società, ma se la partita, la domenica successiva era in trasferta si trovavano caratteristiche diametralmente opposte. De Rossi, il Papu Gomez, e la Fiorentina sono stati i primi a non piegarsi alla novità introdotta quest’anno. Anche questa maglia presenta la scritta: I primi bianconeri d’Italia e nel retrocollo: La passione è la nostra Forza. Nella stagione 2023-2024 la maglia vide il ritorno su sfondo bianco della banda diagonale nerazzurra, che mancava dalla stagione 2012-2013: per l’occasione, la fascia diagonale era interrotta da una sequenza sfumata con un effetto mosaico, dove trovava posto lo sponsor ufficiale e da cui si originava un’inversione tra i colori della banda. La notizia delle ultime ore però potrebbe per salvare la dignità della Lega, che si sarebbe convinta – quantomeno – a concedere una deroga alla Fiorentina, permettendole di continuare ad utilizzare la fascia personalizzata evitando conseguenze. Imporre la fascia è stata una decisione inutile quanto triste. Nelle prime giornate di campionato l’indole del capitano romanista non è stata domata dalla decisione di non concedere più la personalizzazione degli indumenti.